“Seduto al bancone in attesa di gustarmi un buon calice di birra, vedo arrivare da una spina con su la scritta extra cold una pinta con la condensa, colma fino al bordo e una schiuma impercettibile. Bevo il primo sorso ed ecco che inizio ad assaporare il nulla.”
Questo non è un racconto tratto da un romanzo, ma una delle peggiori situazione con cui potremmo avere a che fare. Uno degli errori più frequenti è che la birra venga servita a temperatura eccessivamente bassa. Avete mai provato a bere un Barley Wine a 4°C o una Pilsner a 14°C?
In generale una birra servita con una temperatura prossima allo zero uccide gli aromi e anestetizza le papille gustative, con il risultato pessimo di non cogliere la fragranza e le sfumature che una birra può regalare. Anche la schiuma, che è un emulsione tra alcuni componenti della birra e anidride carbonica, viene penalizzata da una temperatura eccessivamente bassa. La formazione della schiuma è legata alla quantità di gas disciolto nel liquido. Siccome la CO2 è più solubile a basse temperature, ciò non permette al gas di liberarsi nell’atmosfera al momento del servizio, penalizzando la schiuma e quindi l'aspetto della birra.
Uno dei miti da sfatare è che la birra va servita molto fredda. Sicuramente una birra ghiacciata è un ottimo pretesto per nascondere qualsiasi difetto, anche il più evidente, un escamotage sempre più utilizzato dai più affermati brand leader del settore industriale. Si tratta però di una mera operazione di marketing. Ogni stile di birra ha una temperatura ottimale compresa tra i 4 e i 14°C che è in grado di esaltare al massimo le sue caratteristiche. In linea generale, all’aumentare della corposità, della densità e del grado alcolico aumenta la temperatura di servizio. Che siate dei semplici appassionati o dei professionisti del settore è importante avere una panoramica sull’influenza della temperatura sul servizio. Restando fermi sul fatto che non esistono verità assolute, queste possono essere solo delle indicazioni. Ogni persona potrà individuare la temperatura giusta per quella determinata birra anche grazie alle proprie capacità percettive.
No agli estremismi. Si alla consapevolezza!
Questo non è un racconto tratto da un romanzo, ma una delle peggiori situazione con cui potremmo avere a che fare. Uno degli errori più frequenti è che la birra venga servita a temperatura eccessivamente bassa. Avete mai provato a bere un Barley Wine a 4°C o una Pilsner a 14°C?
In generale una birra servita con una temperatura prossima allo zero uccide gli aromi e anestetizza le papille gustative, con il risultato pessimo di non cogliere la fragranza e le sfumature che una birra può regalare. Anche la schiuma, che è un emulsione tra alcuni componenti della birra e anidride carbonica, viene penalizzata da una temperatura eccessivamente bassa. La formazione della schiuma è legata alla quantità di gas disciolto nel liquido. Siccome la CO2 è più solubile a basse temperature, ciò non permette al gas di liberarsi nell’atmosfera al momento del servizio, penalizzando la schiuma e quindi l'aspetto della birra.
Uno dei miti da sfatare è che la birra va servita molto fredda. Sicuramente una birra ghiacciata è un ottimo pretesto per nascondere qualsiasi difetto, anche il più evidente, un escamotage sempre più utilizzato dai più affermati brand leader del settore industriale. Si tratta però di una mera operazione di marketing. Ogni stile di birra ha una temperatura ottimale compresa tra i 4 e i 14°C che è in grado di esaltare al massimo le sue caratteristiche. In linea generale, all’aumentare della corposità, della densità e del grado alcolico aumenta la temperatura di servizio. Che siate dei semplici appassionati o dei professionisti del settore è importante avere una panoramica sull’influenza della temperatura sul servizio. Restando fermi sul fatto che non esistono verità assolute, queste possono essere solo delle indicazioni. Ogni persona potrà individuare la temperatura giusta per quella determinata birra anche grazie alle proprie capacità percettive.
No agli estremismi. Si alla consapevolezza!