Menaresta Scighera - Cestino di fave
LA BIRRA
Scighera significa "nebbia" nel parlato milanese, la stessa che in Brianza sale dai campi e dalle rogge ma che permette comunque di seguire la strada. È proprio così che ci appare la birra: con una opalescenza delicata ed un cappello di schiuma denso e pannoso. Tutt’altra storia è quando arriva al naso, dove a parlare sono i profumi della primavera con note floreali accompagnate da spezie ed un sottofondo fragrante di cereali e crosta di pane. In bocca la Scighera di Menaresta sorprende per la sua delicatezza. L’ingresso dolce è ben bilanciato da un finale secco e leggermente acidulo con note citriche (limone e coriandolo) e floreali. Il corpo leggero e la gradazione bassa la rendono scorrevole e vivacemente rinfrescante.
L'ABBINAMENTO
Arrivano le prime giornate soleggiate, prende il sopravvento la voglia di freschezza e questo abbinamento “easy” è pronto a soddisfarla. I cestini di fave sono semplici da preparare, richiedono poca manualità e allo stesso tempo sono sfiziosi per un antipasto veloce. L’abbinamento è incentrato sulla ricerca dell’equilibrio delle intensità, sempre con la freschezza a far da padrone. Le fave richiamano i delicati profumi floreali e speziati della Scighera, mentre la pasta sfoglia rimanda alle note di crosta di pane e cereali della birra. La vera sorpresa arriva nel finale con l’amarognolo del piatto che spazza via la dolcezza tipica delle witbier e regala un finale che invita a portare il calice di nuovo tra le labbra.
PREPARAZIONE DEL PIATTO
Per preparare questo finger food scegliete una buona pasta sfoglia. Stendetela, ricavate dei dischetti e infornateli a 180°C per circa 10 minuti fino a quando saranno dorati. A questo punto con un coltello tagliate la parte superiore e ricavatene dei cestini. Nel frattempo mondate i baccelli di fave, apriteli, sgranateli e raccogliete le fave in un contenitore. Portate a bollore una pentola con dell’acqua ed aggiungete i baccelli per 3 minuti, devono rimanere croccanti. A fine cottura immergeteli in un contenitore con ghiaccio o acqua fredda per preservare il colore e sbucciateli. In una padella antiaderente tostate le mandorle e tagliatele a pezzetti. Preparate una salsa per il condimento con olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Utilizzate qualche foglia di radicchio come guarnizione. Mescolate il tutto e, aiutandovi con un cucchiaio, realizzate il ripieno dei cestini primaverili.
Alla Scighera il suo piatto!
Scighera significa "nebbia" nel parlato milanese, la stessa che in Brianza sale dai campi e dalle rogge ma che permette comunque di seguire la strada. È proprio così che ci appare la birra: con una opalescenza delicata ed un cappello di schiuma denso e pannoso. Tutt’altra storia è quando arriva al naso, dove a parlare sono i profumi della primavera con note floreali accompagnate da spezie ed un sottofondo fragrante di cereali e crosta di pane. In bocca la Scighera di Menaresta sorprende per la sua delicatezza. L’ingresso dolce è ben bilanciato da un finale secco e leggermente acidulo con note citriche (limone e coriandolo) e floreali. Il corpo leggero e la gradazione bassa la rendono scorrevole e vivacemente rinfrescante.
L'ABBINAMENTO
Arrivano le prime giornate soleggiate, prende il sopravvento la voglia di freschezza e questo abbinamento “easy” è pronto a soddisfarla. I cestini di fave sono semplici da preparare, richiedono poca manualità e allo stesso tempo sono sfiziosi per un antipasto veloce. L’abbinamento è incentrato sulla ricerca dell’equilibrio delle intensità, sempre con la freschezza a far da padrone. Le fave richiamano i delicati profumi floreali e speziati della Scighera, mentre la pasta sfoglia rimanda alle note di crosta di pane e cereali della birra. La vera sorpresa arriva nel finale con l’amarognolo del piatto che spazza via la dolcezza tipica delle witbier e regala un finale che invita a portare il calice di nuovo tra le labbra.
PREPARAZIONE DEL PIATTO
Per preparare questo finger food scegliete una buona pasta sfoglia. Stendetela, ricavate dei dischetti e infornateli a 180°C per circa 10 minuti fino a quando saranno dorati. A questo punto con un coltello tagliate la parte superiore e ricavatene dei cestini. Nel frattempo mondate i baccelli di fave, apriteli, sgranateli e raccogliete le fave in un contenitore. Portate a bollore una pentola con dell’acqua ed aggiungete i baccelli per 3 minuti, devono rimanere croccanti. A fine cottura immergeteli in un contenitore con ghiaccio o acqua fredda per preservare il colore e sbucciateli. In una padella antiaderente tostate le mandorle e tagliatele a pezzetti. Preparate una salsa per il condimento con olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Utilizzate qualche foglia di radicchio come guarnizione. Mescolate il tutto e, aiutandovi con un cucchiaio, realizzate il ripieno dei cestini primaverili.
Alla Scighera il suo piatto!