L'influenza del bicchiere sulla schiuma
Come ormai è noto, ogni bicchiere grazie al suo profilo tende ad esaltare le caratteristiche di un certo stile di birra. Spesso ci si ritrova ad avere una scelta quasi obbligata, basti pensare a quando si partecipa a qualche festival o manifestazione birraria, in quei momenti sarebbe impossibile cambiare bicchiere per ogni tipologia di birra e ad ogni assaggio. Per questo ho pensato di eseguire questa prova, utilizzando 3 dei bicchieri più comunemente utilizzati per la degustazione per capire quale influenza abbiano sulla qualità della schiuma. Ho deciso di eseguire il test con una “IPA” (anonimizzata) utilizzando la stessa bottiglia per tutti i bicchieri, aspettandomi comunque una buona qualità della schiuma grazie alla dose di luppolo aggiunta in dry hopping. La scelta è ricaduta su una pinta americana, un calice a tulipano e un Teku 2.0. Dopo aver versato correttamente la birra nei rispettivi bicchieri, ho azionato il timer e scattato delle semplici foto allo scoccare di ogni minuto.
Pinta americana
Calice a tulipano
Teku 2.0
Nelle sequenze sopra è possibile vedere come nella pinta americana la schiuma che si è formata è abbondante ma leggeremente grossolana e già dal secondo minuto inizia a cedere fino a rimanere quasi costante dal terzo minuto in poi. Per quanto riguarda il calice a tulipano, come ci si poteva aspettare, si forma una bellissima schiuma fine e compatta. Per i primi due minuti rimane quasi inalterata, tanto che è possibile notare una differenza di circa un centimetro scarso. Dal terzo minuto poi si ha un evidente caduta di schiuma che comunque rimane aderente alle pareti e non scompare affatto. Con l'ultima prova effettuata, sembra che il Teku 2.0 sia il bicchiere che più di tutti riesce ad esaltare la qualità della schiuma di una birra. Infatti il profilo a rientrare, ancora più accentuato rispetto al calice a tulipano, favorisce la formazione di una schiuma compatta e duratura. In questo caso è evidente come questa riesca a rimanere su fino al terzo minuto, e solo dal quarto minuto in poi inizia a cedere. Si tratta di una prova, a mio avviso, molto interessante, che ci fa capire come la sola geometria del bicchiere può influenzare la qualità della schiuma e più in generale l'aspetto di una birra.