Elav Punks do it Bitter - Pollo al curry con verza viola
Il Birrificio Indipendente Elav è una giovane realtà Bergamasca (Comun Nuovo) che in poco tempo è riuscita ad affermarsi grazie ad un “concentrato” di idee, creatività e sperimentazioni, ottenendo in soli 3 anni degli ottimi risultati nei più importanti concorsi internazionali. Antonio Terzi e Valentina Ardemagni, già titolari di due locali di riferimento della zona, l’Osteria della Birra di Bergamo e Alta e Clock Tower Pub di Treviglio, hanno canalizzato tutta la loro passione verso la produzione.
La birra
La Union Jack Flag britannica, che campeggia in etichetta, e il gioco di parole del nome "Punks do it bitter", richiamano lo stile anglosassone delle Bitter, rivisitate però in chiave moderna grazie alla generosa aggiunta di luppoli americani in dry hopping. La Punks do it Bitter ha ottenuto nel 2013 due importanti riconoscimenti a livello internazionale: medaglia d’oro al Mondial de la Bière in Francia e “La gran Menzione” al Brussel Beer Challenge.
Si presenta con un intenso colore dorato carico, tendente all’ambrato, con una schiuma bianca abbastanza grossolana ma persistente ed abbondante. L’aroma leggero di caramello e malto è sostenuto da note fruttate dolci, pesca gialla e albicocca, e note citriche di agrumi (pompelmo e mandarino). In bocca è molto morbida e allo stesso tempo leggera e facile da bere, grazie anche al modesto contenuto alcolico (Alc. 4,3 % Vol.). La carbonazione è medio-bassa e pienamente in stile, con un finale secco ed un amaro persistente che richiama note erbacee e floreali.
L’abbinamento
La Punk do it Bitter è una birra leggera ma con carattere; ha una buona dose di amaro e delle fresche note citriche e floreali con sentori leggerissimi di caramello. Il pollo invece è una delle carni più versatili e diffuse che ha come punto di forza la bassa percentuale di grassi. In questo abbinamento è stato usato il petto, una carne abbastanza delicata, e anche la cottura in padella non apporta aromi tostati nè di bruciato che non si bilancerebbero con la leggera base maltata della "Punks". Dall’altra parte, la salsa al curry diventa protagonista insieme agli aromi che derivano dai luppoli. Di fondamentale importanza in questo abbinamento è riuscire a creare armonia, senza che il curry vada a sovrastare i sapori della birra e senza che l’amaro del luppolo enfatizzi in eccesso la piccantezza data dalla salsa. Per concludere, il cavolo cappuccio viola (o verza viola) rafforza la parte dolce del piatto e dona equilibrio all’abbinamento.
Preparazione del piatto
Affettate finemente il cavolo cappuccio e immergetelo in acqua fredda per 10-15’ per renderlo croccante. Poi scolatelo e asciugatelo leggermente. Rosolate in poco olio EVO lo scalogno e il cavolo per qualche minuto, coprite e lasciate cuocere per circa 15 minuti fino a quando il cavolo sarà cotto ma ancora croccante.
In una casseruola aggiungete la panna, la polvere al curry e la farina. Continuate a mescolare a fuoco basso per qualche minuto, togliete la casseruola dal fuoco e incorporate il latte facendo attenzione a non formare grumi. Nel caso succeda, con un mixer ad immersione si può rendere la salsa cremosa e vellutata. Riportate la casseruola sul fuoco e portate a bollore continuando a mescolare bene. Quando la salsa avrà raggiunto la consistenza giusta, spegnete il fuoco e lasciatela riposare. Intanto in una padella antiaderente aggiungete il burro e lo scalogno e fate rosolare il petto di pollo precedentemente tagliato a bocconcini. Fate rosolare per 10 minuti ed aggiustate con sale e pepe rosa.
Alla Punks do it Bitter il suo piatto!
La birra
La Union Jack Flag britannica, che campeggia in etichetta, e il gioco di parole del nome "Punks do it bitter", richiamano lo stile anglosassone delle Bitter, rivisitate però in chiave moderna grazie alla generosa aggiunta di luppoli americani in dry hopping. La Punks do it Bitter ha ottenuto nel 2013 due importanti riconoscimenti a livello internazionale: medaglia d’oro al Mondial de la Bière in Francia e “La gran Menzione” al Brussel Beer Challenge.
Si presenta con un intenso colore dorato carico, tendente all’ambrato, con una schiuma bianca abbastanza grossolana ma persistente ed abbondante. L’aroma leggero di caramello e malto è sostenuto da note fruttate dolci, pesca gialla e albicocca, e note citriche di agrumi (pompelmo e mandarino). In bocca è molto morbida e allo stesso tempo leggera e facile da bere, grazie anche al modesto contenuto alcolico (Alc. 4,3 % Vol.). La carbonazione è medio-bassa e pienamente in stile, con un finale secco ed un amaro persistente che richiama note erbacee e floreali.
L’abbinamento
La Punk do it Bitter è una birra leggera ma con carattere; ha una buona dose di amaro e delle fresche note citriche e floreali con sentori leggerissimi di caramello. Il pollo invece è una delle carni più versatili e diffuse che ha come punto di forza la bassa percentuale di grassi. In questo abbinamento è stato usato il petto, una carne abbastanza delicata, e anche la cottura in padella non apporta aromi tostati nè di bruciato che non si bilancerebbero con la leggera base maltata della "Punks". Dall’altra parte, la salsa al curry diventa protagonista insieme agli aromi che derivano dai luppoli. Di fondamentale importanza in questo abbinamento è riuscire a creare armonia, senza che il curry vada a sovrastare i sapori della birra e senza che l’amaro del luppolo enfatizzi in eccesso la piccantezza data dalla salsa. Per concludere, il cavolo cappuccio viola (o verza viola) rafforza la parte dolce del piatto e dona equilibrio all’abbinamento.
Preparazione del piatto
Affettate finemente il cavolo cappuccio e immergetelo in acqua fredda per 10-15’ per renderlo croccante. Poi scolatelo e asciugatelo leggermente. Rosolate in poco olio EVO lo scalogno e il cavolo per qualche minuto, coprite e lasciate cuocere per circa 15 minuti fino a quando il cavolo sarà cotto ma ancora croccante.
In una casseruola aggiungete la panna, la polvere al curry e la farina. Continuate a mescolare a fuoco basso per qualche minuto, togliete la casseruola dal fuoco e incorporate il latte facendo attenzione a non formare grumi. Nel caso succeda, con un mixer ad immersione si può rendere la salsa cremosa e vellutata. Riportate la casseruola sul fuoco e portate a bollore continuando a mescolare bene. Quando la salsa avrà raggiunto la consistenza giusta, spegnete il fuoco e lasciatela riposare. Intanto in una padella antiaderente aggiungete il burro e lo scalogno e fate rosolare il petto di pollo precedentemente tagliato a bocconcini. Fate rosolare per 10 minuti ed aggiustate con sale e pepe rosa.
Alla Punks do it Bitter il suo piatto!