Birradamare 'Na biretta chiara - Paccheri ceci e vongole
Il birrificio Birradamare nasce nel 2004 quando due amici originari di Ostia, Massimo Salvatori ed Elio Miceli, decidono di condividere la loro passione e l’amore per la birra prodotta con metodi artigianali. Non a caso lo slogan “birre fatte con il cuore”, logo raffigurato anche nel tappo. L’avventura ha inizio con l’apertura di un brewpub ad Ostia sul litorale romano chiamato BOA (Birrificio Ostiense Artigianale), con l’obiettivo di produrre una birra non pastorizzata e non filtrata. Il progetto piuttosto pionieristico per quei tempi si rivela invece un successo, tanto che il locale riesce ad attirare da subito un pubblico giovane ed interessato. Le prime birre servite esclusivamente prodotte nel birrificio, erano una Pils e una Bock. Nel 2005 grazie all’esperienza maturata e grazie all’incontro con il mastro birraio Ioan Bratuleanu, il birrificio comincia ad aumentare i volumi e a diversificare la produzione. Nel 2010 sulla scia dei successi ottenuti al BOA arriva la decisione di aprire un vero e proprio stabilimento di produzione a Fiumicino, in provincia di Roma, con i marchi “birradamare” e “Birra Roma”.
’Na biretta chiara è il marchio storico che incarna la filosofia del birrificio per una birra dall’approccio semplice e conviviale ma comunque prodotta senza compromessi con attenzione alle materie prime. In più dal 2012 il birrificio è diventato società agricola entrando a far parte della Coldiretti e A.BI.Lazio, per sostenere tutte la iniziative legate alla promozione della birra prodotta con metodi artigianali, e per dare sostegno ed utilizzare la produzione agricola certificata del Lazio.
‘Na biretta chiara si presenta in una bottiglia dal formato unico e particolare, nato da un prototipo creato da Elio e gelosamente custodito. Si tratta di una birra a bassa fermentazione, non filtrata e non pastorizzata che si ispira liberamente alle Pils ceco-tedesche
L’aspetto è invitante subito a primo impatto, con un’abbondante schiuma bianca in perfetto stile, molto persistente e aderente. Il colore è giallo carico con riflessi dorati e la birra presenta una leggera velatura. Al naso risulta abbastanza intensa con un profilo molto pulito con sentori di dolci di malto, floreali e note erbacee di luppolo. In bocca entra abbastanza dolce con aromi leggeri di malto, miele d’acacia e crosta di pane per virare verso note fruttate e floreali che lasciano spazio ad un finale secco ed un amaro molto equilibrato. Nel complesso si tratta di una birra molto delicata, con un buon corpo ed armonica che risponde in maniera perfetta allo stile tradizionale.
Una birra ispirata alle pils è sicuramente da abbinare ad un piatto che non la sovrasti negli aromi e nei sapori. In questo caso i paccheri con ceci e vongole hanno molti punti in comune con ‘Na biretta chiara e riescono a creare un buon abbinamento equilibrato ed armonico. Per prima cosa la pasta di semola di grano duro trova una perfetta corrispondenza con la base maltata leggera e delicata della pils. I ceci legano molto bene con le note dolci del malto, mentre le vongole che danno una certa sapidità al piatto trovano un buon equilibrio con il carattere floreale rinfrescante e l’amaro delicato della pils. Infine la carbonazione pulisce il palato dalla consistenza che può essere data dai ceci e dai molluschi.
Preparazione del piatto
In un tegame capiente mettete le vongole con poca acqua, coprite con un coperchio e a fiamma vivace fate aprire le valve dei molluschi, basteranno circa 3 minuti. Filtrate il liquido delle vongole in modo da eliminare eventuali particelle sabbiose e schegge di guscio. In un’altra padella versate dell’olio extra vergine d’oliva e fate soffriggere uno spicchio d’aglio insieme ad un peperoncino. Aggiungete i ceci lessati e versate le vongole aperte insieme al liquido di cottura filtrato, sfumate con 15 cl di birra (ovviamente 'Na biretta chiara). Aggiungete in più un pizzico di sale e abbondante prezzemolo tritato. Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Fate saltare la pasta in padella a fuoco vivace in modo da insaporirla per bene. A questo punto impiattate e servite.
Alla biretta chiara il suo piatto!
Fonti :
www.puntarellarossa.it
www.scattidigusto.it
birradamare.it
’Na biretta chiara è il marchio storico che incarna la filosofia del birrificio per una birra dall’approccio semplice e conviviale ma comunque prodotta senza compromessi con attenzione alle materie prime. In più dal 2012 il birrificio è diventato società agricola entrando a far parte della Coldiretti e A.BI.Lazio, per sostenere tutte la iniziative legate alla promozione della birra prodotta con metodi artigianali, e per dare sostegno ed utilizzare la produzione agricola certificata del Lazio.
‘Na biretta chiara si presenta in una bottiglia dal formato unico e particolare, nato da un prototipo creato da Elio e gelosamente custodito. Si tratta di una birra a bassa fermentazione, non filtrata e non pastorizzata che si ispira liberamente alle Pils ceco-tedesche
L’aspetto è invitante subito a primo impatto, con un’abbondante schiuma bianca in perfetto stile, molto persistente e aderente. Il colore è giallo carico con riflessi dorati e la birra presenta una leggera velatura. Al naso risulta abbastanza intensa con un profilo molto pulito con sentori di dolci di malto, floreali e note erbacee di luppolo. In bocca entra abbastanza dolce con aromi leggeri di malto, miele d’acacia e crosta di pane per virare verso note fruttate e floreali che lasciano spazio ad un finale secco ed un amaro molto equilibrato. Nel complesso si tratta di una birra molto delicata, con un buon corpo ed armonica che risponde in maniera perfetta allo stile tradizionale.
Una birra ispirata alle pils è sicuramente da abbinare ad un piatto che non la sovrasti negli aromi e nei sapori. In questo caso i paccheri con ceci e vongole hanno molti punti in comune con ‘Na biretta chiara e riescono a creare un buon abbinamento equilibrato ed armonico. Per prima cosa la pasta di semola di grano duro trova una perfetta corrispondenza con la base maltata leggera e delicata della pils. I ceci legano molto bene con le note dolci del malto, mentre le vongole che danno una certa sapidità al piatto trovano un buon equilibrio con il carattere floreale rinfrescante e l’amaro delicato della pils. Infine la carbonazione pulisce il palato dalla consistenza che può essere data dai ceci e dai molluschi.
Preparazione del piatto
In un tegame capiente mettete le vongole con poca acqua, coprite con un coperchio e a fiamma vivace fate aprire le valve dei molluschi, basteranno circa 3 minuti. Filtrate il liquido delle vongole in modo da eliminare eventuali particelle sabbiose e schegge di guscio. In un’altra padella versate dell’olio extra vergine d’oliva e fate soffriggere uno spicchio d’aglio insieme ad un peperoncino. Aggiungete i ceci lessati e versate le vongole aperte insieme al liquido di cottura filtrato, sfumate con 15 cl di birra (ovviamente 'Na biretta chiara). Aggiungete in più un pizzico di sale e abbondante prezzemolo tritato. Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Fate saltare la pasta in padella a fuoco vivace in modo da insaporirla per bene. A questo punto impiattate e servite.
Alla biretta chiara il suo piatto!
Fonti :
www.puntarellarossa.it
www.scattidigusto.it
birradamare.it