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Birra Maltus Faber Triple - Gnocchi gorgonzola e pere

26/11/2013

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Birra Maltus Faber Triple - Gnocchi gorgonzola e pere

Maltus Faber è un microbirrificio con sede a Genova, per la precisione in via Fegino 3, indirizzo storico ed importante poichè all’inizio del ‘900 ospitava la Fabbrica di Birra Cervisia, in seguito acquisita dal gruppo Dreher e infine dismessa dal gruppo Heineken. All’interno del birrificio Maltus Faber è allestita una mostra permanente di materiale storico con bottiglie, tappi, bicchieri, foto, libri e pubblicità risalenti all’epoca in cui il sito stesso era il simbolo della Birra a Genova. La città in seguito rimase orfana di un birrificio, fino a quando due amici, Massimo Versaci e Fausto Marenco, decidono di promuovere la nascita di un associazione culturale, “La compagnia della birra” con l’intento di far riscoprire la cultura della birra. Si organizzano così i primi viaggi birrari, le produzioni casalinghe e degustazioni fino ad arrivare a creare una realtà stimolante per il contesto locale. Da qui, i due amici iniziano a pensare in grande, supportati anche dai giudizi ricevuti ad alcuni concorsi nazionali per homebrewer, riescono ad ottenere l’attenzione di esperti del settore e nel 2008 nasce ufficialmente il birrificio Maltus Faber, con un impianto di produzione studiato e realizzato insieme ad un’azienda artigiana specializzata nella lavorazione dell’acciaio. In poco tempo arrivano anche i primi riconoscimenti; la guida Slow Food li cita nel 2009 tra le 22 migliori birre d’Italia e nel 2011 due birre risultano fra le 55 migliori di tutta Italia, uniche della Liguria. Le birre attualmente prodotte dal Maltus Faber sono 13, alcune a disponibilità stagionale. 
La Triple come suggerisce il nome, si ispira alla scuola belga delle tripel, nome che originariamente usavano i mastri birrai trappisti del Belgio per descrivere la loro birra più forte. L'abbazia trappista di Westmalle produsse una nuova birra nel 1934, chiamandola "superbirra". Si trattava di una ale bionda piuttosto forte ed era molto simile ad una birra che i monaci avevano prodotto sporadicamente fin dal 1931.Uno dei motivi per cui nacque questa tipologia di birra fu il Vandevelde Act del 1919, una legge belga che non fu abrogata fino al 1983, che proibiva la vendita e la somministrazione di superalcolici, in particolare del gin. Dal momento che la legge non prevedeva nulla riguardo vino e birra, iniziarono ad essere commercializzate delle birre più forti. 
La Tripel del Maltus Faber si presenta con un colore dorato carico ed una schiuma quasi pannosa, densa, fine  e compatta. Al naso si intuisce subito che ci si trova davanti ad una birra complessa dai profumi fini ed eleganti; note dolci di frutta (pera matura, albicocca), speziate (pepe) , arancia e leggere note floreali. Anche in bocca risulta complessa ed in perfetta corrispondenza con l'aroma, in particolare si evidenzia un ingresso dolce dato prevalentemente dal malto con note di caramello, di miele d'acacia, di scorze d'arancia candita e sentori speziati e di agrumi.  Il corpo è medio e l'alcol (8% vol.) si sente, ma non risulta mai invadente o pesante da comprometterne la bevibilità. La marcata dolcezza iniziale è equilibrata da un buon finale amaro con un retrogusto di mandorla, che la rende molto più beverina delle cugine belghe.
In questo abbinamento si è giocato più sul complemento che sui contrasti. La dolcezza della Tripel ha piena rispondenza con le note dolci del piatto, infatti la pera riesce a creare dei legami con i profumi di frutta che si riscontrano nella birra, mentre le note forti date dall'erborinatura del gorgonzola ed il sapore leggermente piccante, enfatizzano il finale amaro della birra, tale da rendere l'abbinamento più armonico ed equilibrato.
 

Preparazione del piatto

Sbucciate la pera, eliminate il torsolo e tagliatela a cubetti. In una padella fate sciogliere il burro e fate dorare uno spicchio di aglio a fuoco moderato. Aggiungete la pera a cubetti, fatela cuocere per 4-5 minuti a fuoco moderato ed unite lo yogurt bianco. A questo punto aggiungete anche mezzo vasetto di yogurt bianco, il gorgonzola tagliato a pezzetti, fino ad ottenere una crema. In abbondante acqua salata fate bollire gli gnocchi e toglieteli con una schiumarola quando vengono a galla. Ora trasferiteli nella padella contenente la crema di gorgonzola, pera e yogurt e mantecate. Quando gli gnocchi saranno filanti, aggiungete il pepe nero e le foglioline di maggiorana.

Alla Triple il suo piatto!


Fonti: genova.erasuperba.it
Jef van den Steen, Trappist - Het Bier en de Monniken


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